Il valore dei dati personali su computer e smartphone? 612 € secondo Kaspersky
La nota azienda Kaspersky Lab, che si occupa dello sviluppo di software antivirus, ha reso pubblici i risultati della ricerca annuale sulle abitudini degli utenti nell’approccio ad internet. In questo ambito il dato che emerge è il valore medio dei dati salvati sui computer e sui dispositivi mobili degli utenti: 612 €. Questo è uno dei motivi che spinge molte vittime dei virus che criptano i file a desiderare di recuperare i dati pagando il riscatto richiesto, che spesso si aggira intorno alla metà di questo valore.
La diffusione di virus di tipo ransomware, in crescente diffusione negli ultimi mesi, è agevolata proprio dal pagamento del riscatto da parte delle vittime nel tentativo di recuperare i file. Nonostante non vi sia alcuna certezza di recupero pagando la cifra richiesta dai criminali, le statistiche indicano che almeno il 40% degli utenti sia interessata a come pagare il riscatto.
Il motivo è semplice: il valore economico dei dati creati e salvati nel tempo supera enormemente la cifra richiesta dal virus. Per il 39% degli intervistati il valore supera addirittura i 1000$ (circa 897€).
Il 90% degli utenti afferma di salvare sui propri dispositivi dati personali importanti, quali video, foto, messaggi di posta e contatti, ammettendo che, in caso di perdita definitiva, non sarebbe in grado di recuperare il 15% di questi file.
Un altro dato importante è che il 90% degli utenti Windows che contribuiscono alla statistica hanno installato un software antivirus, che purtroppo non da alcuna certezza soprattutto nel caso di software gratuiti, ma che può limitare i danni. Purtroppo solo 6 utenti Apple su 10 ha la stessa accortezza. Il dato più grave racconta che il 23% degli intervistati non ha adottato una strategia di salvataggio dei dati, neanche di quelli più importanti.
Il parere di Kaspersky
È curioso che nonostante le persone attribuiscano un tale valore ai loro dati e comprendano l’impossibilità di recuperarli, facciano così poco per proteggerli, preferendo affrontare i problemi quando si presentano. Tuttavia, in caso di criptazione dei file, anche pagare il riscatto non garantisce la restituzione dei dati al proprietario. Inoltre, sfortunatamente, i ransomware non sono l’unica minaccia a mettere in pericolo i dati personali. Ad esempio, i dati potrebbero venire persi o rubati insieme al dispositivo. Questo significa che un comportamento poco attento potrebbe portare a subire un’esperienza traumatica e una consistente perdita finanziaria.
E’ possibile provare a recuperare i file criptati con alcune tecniche già viste in precedenza in questo articolo, ma la soluzione per questo tipo di virus è sempre la prudenza nell’utilizzo degli strumenti informatici e la buona strutturazione della propria rete, con sistemi di backup e piani di formazione.
Comments (2)
Ottimo servizio. Enrico è persona disponibilissima. Mi ha risolto in pochi minuti un problema di files attaccati da virus. Grazie
Grazie mille Claudio,
è stato un piacere collaborare con te. Se passi da Verona un caffè è offerto!