Backup e ripristino: i tuoi dati sono al sicuro?
In un periodo storico dove i computer occupano sempre meno spazio, gli smartphone sono sempre più leggeri e i supporti di archiviazione digitale diventano piccoli come francobolli, solo un elemento sta crescendo esponenzialmente: i dati. E i dati hanno bisogno di corrette procedure di backup e ripristino!
Corre meno pericoli colui che, anche se è al sicuro, sta in guardia.
Ogni persona, nel suo vivere quotidiano, scatta foto, invia email e produce, anche involontariamente, nuovi dati. Ad ogni transazione bancaria, ad ogni messaggio di Whatsapp corrispondono informazioni memorizzate all’interno di un database da qualche parte nel mondo. Analogamente in ambito lavorativo non esiste azienda che non abbia necessità di memorizzare i propri file o i propri messaggi di posta elettronica nel tempo.
Sia in ambito privato che in ambito aziendale, utilizzando personal computer o server all’interno di reti strutturate, devi preoccuparti fin da subito della salvaguardia del tuo patrimonio informatico, creato investendo tempo e lavoro. Il rischio di perdere i tuoi dati, ancor maggiore se si tratta di dati non più recuperabili, è troppo alto per essere ignorato.
Requisiti fondamentali per il backup e il ripristino dei dati
Un buon sistema di backup dei dati deve rispettare questi requisiti:
- essere pianificato secondo le esigenze: identificare i file e le cartelle da salvare e quante copie è corretto mantenere in un determinato periodo di tempo prima dell’eventuale sovrascrittura.
- essere soggetto ad una verifica periodica: un backup senza una conferma della sua efficacia è inutile. In ambito aziendale questa pratica è prevista all’interno del piano privacy insieme alla nomina degli amministratori di sistema
Con questi due semplici accorgimenti il salvataggio dei dati può diventare una pratica comune, che rientra nell’ordinarietà e può permetterti di dormire sonni tranquilli, dato che è consigliabile programmare le operazioni di backup proprio mentre nel periodo notturno. Dormi sereno!
Comments (7)
[…] due: avere un buon antivirus aggiornato su ogni postazione di lavoro e sul server e avere un sistema di backup puntuale e funzionante, con tempi e risultati di ripristino […]
[…] di approfondire la questione e mantenere alto il livello di allerta. Ricordo che un buon antivirus, un buon sistema di backup e un utilizzo attento delle tecnologie può limitare la probabilità di infezione […]
[…] Recuperare i file criptati con estensione .locky non è specifica. Non esiste ad oggi un software che trova la chiave di criptazione ripristina i dati, ma è comunque possibile tentare un ripristino dei file criptati utilizzando le classiche tecniche di recupero. Questa variante del virus cancella le Shadow Copy, ma ti consiglio di provare il recupero con programmi professionali come spiegato in questo articolo ricordandoti in futuro di strutturare la tua rete informatica soprattutto preoccupandoti dei processi di backup dei file. […]
[…] specifici come spiegato in questo articolo oppure sperare di avere a disposizione uno o più backup dei file […]
[…] Le molte varianti di questo tipo di virus e gli innumerevoli casi di contagio sono al dimostrazione che c’è ancora molto da fare in ambito di sicurezza informatica, sia dal punto di vista della responsabilizzazione degli utenti che dal punto di vista degli investimenti nella salvaguardia dei propri dati. […]
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